STORIA
Secoli di Musica
La nascita della Cappella Musicale Antoniana
I documenti d’archivio indicano il 1486 come anno ufficiale di costituzione della Cappella Musicale del Santo. Già in precedenza, tuttavia, viene ricordata una stupenda ” Missa Sancti Antonii ” del celebre compositore del quattrocento Guillaume Dufay, che si ritiene sia stata eseguita per la prima volta al Santo, per l’inaugurazione dell’altare maggiore del Donatello (1450). Agli inizi il coro era formato da soli frati e novizi del convento antoniano, ma ben presto però, vi furono ammessi cantori e poi anche strumentisti laici o del clero secolare.
Nel periodo della grande polifonia classica, la Cappella del Santo ebbe il suo più noto e maggiore maestro in Padre Costanzo Porta, già discepolo di Willaert a Venezia. Continua. Nei secoli successivi, dopo alterne vicende di splendore e decadenza, la Cappella visse la sua stagione più prestigiosa con successi anche di risonanza europea, nel periodo del barocco. Le figure di spicco tra i maestri di quest’epoca d’oro: padre Francesco Antoni Callegari, padre Francesco Antonio Vallotti e padre Luigi Sabbatini. Gemma più preziosa di quegli anni felicissimi fu Giuseppe Tartini, il “Maestro delle Nazioni, che dirigeva il complesso strumentale quando alla guida della Cappella c’era Padre Vallotti. Indicativo del livello qualitativo raggiunto dalla Cappella Musicale è la sosta di Leopold Wolfgang Amadeus Mozart a Padova il 14 Luglio 1771, per incontrare Padre Vallotti e assistere alle sue mirabili esecuzioni.
Dal 1800
Nell’ottocento la generale decadenza delle Cappelle musicali italiane coinvolse anche quella del Santo. Alla fine del secolo però il maestro Giovanni Tebaldini avvierà la ripresa, che si poté dire completamente realizzata con Oreste Ravanello le cui musiche ancora oggi risuonano nella Basilica Antoniana. Dopo un periodo di transizione, dal1969 la Cappella si riporta sulla scia della sua splendida tradizione con la direzione di Padre Pio Capponi (che introdusse le voci femminili), il cui commosso ricordo vive nel cuore dei cantori e di tanti padovani, a seguito della sua improvvisa scomparsa avvenuta proprio mentre dirigeva il “suo” coro durante la solennità dell’Epifania del 1984.
Successivamente la direzione del coro veniva affidata a Padre Giancarlo Betteto, già collaboratore di P. Pio Capponi, che ne conservò lo stile e il carisma dirigendo con grande senso interpretativo il vastissimo repertorio liturgico e concertistico della Cappella Antoniana. Particolarmente sensibile nel preparare le esecuzioni liturgiche in Basilica, spesso con l’ausilio di un’ensemble di ottoni. Sotto la sua direzione ha diretto grandi concerti in Basilica, accompagnato da importanti orchestre eseguendo messe di esimi autori come Brukner, Zelenka, Schubert e Gounod, ottenendo molti consensi di pubblico e di critica.
Oggi
Dall’ottobre del 2006 il coro è affidato al Maestro Valerio Casarin, già organista titolare della Basilica e collaboratore di Padre Giancarlo Betteto. Proseguendo nella strada tracciata da quest’ultimo, il coro ha continuato ad approfondire il grande repertorio vocale con lo studio dei Requiem di Mozart, della Petite Messe Solemnelle, del Messia di Handel, della Nelson Messe di J.Haydn, di alcune Messe di Mozart e della produzione mottettistica dal ‘500 a oggi. Il coro è impegnato nella riscoperta e valorizzazione del repertorio vocale contenuto nell’Archivio musicale della Biblioteca Antoniana e svolge attività di promozione sociale ed umana attraverso lo sviluppo di attività e manifestazioni di carattere musicale a favore di Associazioni di Volontariato. Attualmente l’organista titolare è il maestro Massimo Dal Prà.